Gastronomia
Jacopo Dominici, Capo Chef della Vineria del Carmine
Lo chef Jacopo Dominici si immerge con passione nelle tradizioni culinarie locali, trasformando gli ingredienti nel rispetto dei sapori del territorio, arricchendo le sue creazioni con prodotti selezionati provenienti da altre regioni, creando un connubio tra tradizione e innovazione. Nato ad Umbertide, lo chef Jacopo Dominici è cresciuto in una famiglia che amava cucinare cibi tradizionali e deliziosi. Ha sviluppato la sua passione per la cucina osservando, aiutando e imparando insieme a sua madre e sua nonna. Ha studiato ingegneria dei materiali all’Università di Perugia prima di dedicarsi alla carriera in cucina. Inizialmente lo Chef Jacopo ha lavorato per 9 mesi con Masha Rener, Executive Chef presso Lina Stores, Londra e una delle migliori chef donna in Italia durante il suo periodo alla guida della cucina della Vineria del Carmine. È stato ispirato dalle sue ricette e dal suo atteggiamento professionale nei confronti della cucina e questa esperienza ha creato le basi su cui lavora oggi. Jacopo ha poi lavorato per 18 mesi con lo chef Delfo Schiaffino, il più giovane chef stellato Michelin d’Italia, durante il suo periodo come chef consulente della cucina della Vineria del Carmine. A 24 anni è ora alla guida della cucina, coordinando una squadra giovane e sviluppando ricette in linea con i vini pluripremiati della Tenuta del Carmine e con il nostro team di sommelier. Il cibo di Jacopo è innovativo ma guidato dalla connessione tra cibo, vino e natura. Come agriturismo, ci concentriamo sulla sostenibilità e sul turismo lento e incoraggiamo i visitatori a esplorare i nostri orti e vigneti o a prendere una mappa pedonale autoguidata per passeggiare nella nostra tenuta. Il suo menù innovativo utilizza ingredienti stagionali e locali di altissima qualità gestiti con passione e creatività. Verdure, erbe, frutta e fiori vengono coltivati nei terreni fertili della nostra azienda agricola e della regione locale e accompagnano i migliori prodotti provenienti da agricoltori di cui condividiamo l’etica.