15th Agosto 2020

Qualche riflessione sulla temperatura di servizio dei vini rossi da degustare nel clima rovente dell’estate umbra.

La temperatura di servizio è un elemento chiave nella degustazione dei vini rossi in estate quando la temperatura esterna è ben al di sopra dei 18-20 gradi canonici e l’esposizione al calore può influenzare notevolmente le caratteristiche del vino e causare un giudizio falsato del prodotto che si assaggia.

Tenere i rossi in frigo (prima di berli, non parliamo di conservazione) nei mesi più caldi dell’anno è sempre consigliato, specialmente se si tratta di rossi leggeri o di medio corpo, fruttati, e freschi, che chiamano a gran voce un consumo a temperature più basse (14-16 gradi, ma anche meno). Questo è il caso del nostro Bell’angelo 2018, per esempio, un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Sagrantino, rosso fresco e succoso dal tannino levigato.

In generale, quando la temperatura di servizio è troppo elevata, la percezione dell’alcol si acuisce poiché l’acidità e la freschezza vengono anestetizzate dal caldo; quando ciò si verifica, il sapore del vino si fa amaro, e piatto, e sono proprio i vini freschi, croccanti, leggeri, a risultare penalizzati ancor di più.

A seconda della temperatura del frigo (se non si tratta di un apposito frigo da vino impostato a 12-14 gradi circa), si consiglia di tirare fuori il vino un po’ prima di servirlo. In ogni caso, sarà sempre meglio versare un vino che sia freddo, piuttosto che caldo, e la ratio dietro questa indicazione è legata al fatto che, nel primo caso, si può sempre scaldare il vino portando le mani a coppa intorno al bicchiere, e dopo pochi minuti il liquido avrà raggiunto la temperatura ideale per la degustazione; d’altro canto invece, se un vino è troppo caldo, non si può porre rimedio a questa condizione.

Quando andate a mangiare al ristorante d’estate e ordinate una bottiglia di rosso, chiedete sempre al cameriere di portare una glacette. Anche se vi guarda storto, e indipendentemente dalla temperatura alla quale vi viene servito il vino: se anche la temperatura fosse perfetta, il ghiaccio potrà esservi utile a mantenere il liquido fresco e pronto per il secondo o il terzo bicchiere.